martedì 19 giugno 2012

Bestiacce e bestiari

E' pazzesco: sono di nuovo qui a farmi pubblicità da solo. Però, al di là della mia partecipazione, il "Bestiario del lavoro" pubblicato dalla casa editrice indipendente genovese Bradiponauta è davvero un libercolo che merita di essere letto e comprato. Per prima cosa è completamente Diy: essenziale, anche se curato, semplice, ma ben fatto. E poi dentro ci sono i disegni di Alessandro Ripane, detto Ripa, uno degli artisti underground genovesi più interessanti che conosca. Il progetto è semplice: i ragazzi di Bradipo (essenzialmente Giacomo Bagni) hanno chiesto a tredici persone di scrivere alcune rige - tipo enciclopedia - su una serei di animali fantastici e strambi disegnati da Ripa. A me è toccato - guarda caso - Il Gufo Impiegato, ma ci sono anche la Formica Cuoco, il Gallo Skinhead, l'Amantide Religiosa Cameriere e così via. Uno zoo dell'assurdo, fra Diderot e Debord, corredato dai disegni di Ripa - fatti a penna o col pennino - che in pochi tratti riescono a dare vita a una realtà sghemba e ingarbugliata. Prendete l'animaletto che mi è stato affidato, il Gufo Impiegato, dietro i suoi occhioni da sfigato e i vestiti da quattro soldi, c'è tutto un piccolo mondo di fantasia malata e terrificante realtà. Nella prima parte della spiegazione "scientifica" in cui parlo delle abitudini del pennuto, devo essere sincero, mi sono ispirato alla saga di Fantozzi, anche perché alla parola "impiegato" non ho resistito e mi è subito venuto in mente il mitico ragionier Ugo. Poi, dopo questo omaggio, ho cercato di cavermela da solo.
Oltre alle mi stronzate, nel "Bestiario del lavoro" si trovano parecchi pezzi interessanti come quello di Detrocboi sul già citato Gallo Skinhead e quello di Giulio Olivieri sulla Mantide (roba kafkiana mica da ridere). Ma ripeto: a parte le deliziose follie scritte dentro questo volumetto, la cosa più interessante sono senza dubbio i disegni in bianco e nero e dall'aria spugnosa a tonadeggiante di Ripa.
Il "Bestiario" lo potete trovare direttamente da Bradiponauta su bradiponauta.wordpress.com o da BooksIn in vico del Fieno (Genova). Costa 6 euro. Sono 150 copie numerate a mano. E io ho la numero 5: olè

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