giovedì 20 gennaio 2011

Ben Weasel is an asshole, Ben Weasel is a jerk

Quest'anno gli Screeching Weasel compiono 25 anni. Io ne faccio 29 e ne sono passati 13 da quando li ho ascoltati per la prima volta. In realtà non è che ne sia rimasto subito folgorato. Avevo questa cassetta che mi aveva fatto un ragazzo più grande, con dentro una sorta di raccoltone autoprodotto della band. E mi ricordo che l'ascoltavo con una certa insistenza. Ma non ho mai sentito la necessità di comprarmi un disco. Povero scemo, mi viene da dire. Insomma, se ora penso al fatto che gli Weasel sono a tutti gli effetti uno dei miei gruppi preferiti insieme a gente come Clash, Husker Du, Fear e Descendents (grandi classici tanto per dire), mi scappa pure un po' da ridere. Però cosa volete che vi dica. Il primo album originale ho finito per riceverlo in regalo al compleanno una decina di anni fa. Ed era l'eccellente "My brain hutrs", un disco che resta – a mio parere - una delle vette assolute del punk-rock di tutti i tempi. Comunque. Anche in quel frangente qualcosa era scattato, ma non la scintilla fatale. C'è voluto come al solito un amico, Matteino (e chi sennò), a darmi la scossa finale e a convincermi a recuperare tutto quello che Ben, Vapid e company avevano inciso fino a quel momento Anzi fino a “Bark like a dog”, visto che gli altri album su Fat fanno abbastanza cagare rispetto al resto della produzione. Perché anche se un gruppo è grande, non potrà certo esserlo per sempre. E infatti agli Screeching Weasel è successo propri questo. Fra scioglimenti, follie varie e reunion sono diventati, col tempo, un po' patetici. Certo, la voce di Ben e - quando c'è - il basso di Vapid restano ancora eccitanti. Però, cazzo, niente a che vedere con le cose incise negli anni Novanta. Un discorso che vale pari pari per i Riverdales, che altro non sono se non gli Screeching Wasel un po' più ramonesiani (pensate sia possibile?) e con un altro nome. Dopo due dischi bellissimi, intensi e pieni di hit, hanno inciso un "Phase 3" mediocre, ma sempre interessante e poi se ne sono venuti fuori con un "Invasion Usa" che sembra un po' la parodia di quello che hanno sempre fatto. Ci saranno sì e no due o tre pezzi ai livelli dei primi due lavori e poi tanto mestiere. Cosa che se fosse un disco di qualche altra band sarebbe stato un mezzo capolavoro. Ma i Riverdales, cazzo, sono i Riverdales. L'altra volta poi, parlando con Matteino del più e del meno (quindi di musica) è venuto fuori che dopo "Invasion Usa" i nostri hanno fatto uscire pure un quinto cd che si chiama "Tarantula". Un'altra mezza ciofeca, sembra, che però ordinerò al più presto da Disco Club, come sempre. Al cuore non si comanda e state certi che, prima o poi, recupererò pure gli album Fat degli Screaching Wasel. Tra l’altro la cosa che più mi fa incazzare è che con tutta probabilità non li vedrò mai dal vivo visto che, per colpa di quel coglione di Ben, non vogliono venire a suonare in Europa (ogni tanto si riformano come accadrà a maggio a Chicago). A quanto sembra mister Weasel ha paura dell'aereo ed è, fondamentalmente, un misantropo del cazzo. Che vi devo dire? Buon compleanno donnole.

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